sabato 30 agosto 2014

Il corpo: dimensionalità

Come ho accennato nel post precedente possiamo riassumere che il corpo, ha una propria dimensionalità.
Questo vuol dire che oltre a subire e seguire tutte le leggi fisiche di qualsiasi corpo materiale occupa, in ogni istante, punti nello spazio. E' attualmente (e fisicamente) impossibile che lo spazio occupato da noi, possa essere occupato contemporaneamente da qualcun'altro (o qualcos'altro), inoltre il nostro corpo e lo spazio che occupa vengono percepiti, elaborati e trattati di conseguenza dal mondo circostante.

Tutta questa era una premessa per ragionare sul corpo come materia, mentre seguiamo un percorso di rilassamento come può essere la meditazione o solo un pensiero. Cercare di abbandonare il corpo, di uscire, di vedersi da fuori e così via, non ha senso poichè per quanto ne possiamo dire, appartiene sempre a noi. E' il ponte attraverso il mondo esterno, il mondo conosciuto, e di conseguenza dobbiamo abbandonare l'illusione che il corpo sia solo un contenitore e che dobbiamo elevarci a non si sa quale stato o livelli extra-corporeo. Niente di più sbagliato, o meglio, seguendo questo tipo di ragionamento, ci ritroveremmo a vivere solo la metà della nostra esperienza di vita. Forse anche di meno.

Anima e corpo, devono andare di pari passo. Devono supportarsi, plasmarsi e allenarsi a vicenda. Quindi dobbiamo evitare i due estremi come il palestrato o narcisista vuoto dentro, o il monaco eremita che si è avvizzito e non riesce nemmeno a godersi una pedalata in bicicletta.

E soprattutto tenete sempre a mente il vostro corpo e la sua dimensionalità: lo spazio che non occupate voi, verrà occupato da qualcun'altro.

sabato 16 agosto 2014

Il corpo: introduzione

Oggi voglio parlare di un argomento un pò meno astratto e spirituale del solito. Anzi è un argomento del tutto materiale, puramente ed esclusivamente materiale. Il corpo, che per fluidità nella lettura dividerò in più post.

Come ho anticipato, il corpo, è completamente composto da materia. Senza entrare del dettaglio della fisica subatomica (anche se mi piacerebbe parlarne), il nostro corpo (considerato nella sua totalità) ha una propria massa, peso specifico, resistenze caratteristiche al freddo, al caldo, alle radiazioni e così via. Insomma, si comporta proprio come un qualsiasi oggetto materiale. Ma il corpo umano è la macchina più complessa al mondo. Perchè? Per due semplici motivi:

Il primo, e forse il più affascinante, è che può essere modellato, allenato e preparato per innumerevoli azioni anche estreme. Ci sono uomini che trattengono il respiro sott'acqua per svariati minuti, chi resiste il freddo e chi il caldo, chi è completamente flessibile e chi trascina un aeroplano legato con una catena...

Il secondo oltre ad essere affascinante come il primo, è anche quello trattato con più superficialità. Ovvero questo ammasso di materia, è governato dalla nostra volontà, che è totalmente immateriale. (Potremmo anche spiegare il tutto tramite impulsi elettrici e aree di controllo, ma se la nostra volontà di eseguire un azione non c'è, non viene eseguita nonostante il fisico ne sia in grado).

Ed il mio discorso sul corpo finalmente inizia ad avere un senso, se partiamo dal presupposto che noi siamo la fusione dei due concetti sopracitati. Ma tutto questo per dire cosa? Per dire che possiamo essere spirituali, meditativi, concentrati o illuminati quanto vogliamo, ma se non siamo supportati dal corpo che è il nostro mezzo per comunicare con il mondo circostante o meglio, la nostra struttura reggente, siamo completi solo a metà. E' più saggio chi spacca la legna tutti i giorni di chi se ne sta seduto e fermo a riflettere sul gesto. Un percorso o meglio, uno stile di vita di successo, comprende a trecentosessanta gradi la nostra esistenza, e non solo ciò che pensiamo e come lo pensiamo. Mente e corpo coesistono da sempre, quindi non inseguite l'illusione che una meditazione o uno stile di vita consapevole sia soltanto limitato a ciò che pensate o a come vi ponete verso gli altri. Bisogna considerate il corpo come la struttura portante per un percorso di serenità e calma, e va quindi preparato di conseguenza.

La nostra esistenza riguarda lo spazio che occupiamo fisicamente. E soprattutto come lo viviamo.

lunedì 11 agosto 2014