giovedì 17 luglio 2014

Le identità

Sicuramente vi sarà capitato più di una volta, di prepararvi, vestirvi, truccarvi e durante tali operazioni di specchiarvi. Bene, e cosa succede spesso? Un giorno state proprio bene, un altro avete "un non so che" che non vi piace mentre altri giorni siete totalmente scontenti e insoddisfatti. Eppure siete sempre voi ad indossare quei vestiti abitualmente. E no, non è quel ciuffetto che l'altra volta avete fatto venire per magia.
La causa (o merito) di tutto ciò, è il fatto che voi state percependo voi stessi, ovvero ciò che emanate. La vostra identità. Il tutto è spiegabile considerando il corpo umano non come una macchina con pezzi separati, che cammina ed esegue gli ordini del cervello, ma come un sistema globalmente connesso tra anima corpo energia mente e tutto ciò che volete o come vi piace chiamarli. Capita a tutti ed è normale di stare giù di tono, di essere nervosi o inquieti, avere dei problemi o dei pensieri. Ovviamente il discorso analogo vale anche per le persone solari, positive, sorridenti: mettono il buon umore e serenità solo a vederle, ridanno speranza. O magari ci fanno fare semplicemente un sorriso dentro di noi che ci alleggerisce la giornata.

Ma in base al vostro stato, alle vostre condizioni interiori e ed esteriori, si basa proprio ciò che emanate, e quindi ciò che gli altri percepiscono, ripercuotendosi su ciò che vi circonda. Quì entro ancora più nello specifico dicendo che in base alla forza della vostra emanazione e quindi la debolezza di chi la osserva, si possono verificare dei fenomeni di "accoglienza", "contrasto" o "condizionamento" sul ricevente della vostra emanazione.

Accoglienza. Come è facile intuire, è una ricezione consapevole e convinta. Ad esempio incontrare una ragazza vestita in maniera molto particolare, con dei modi curiosi e piacevoli. Bene, la sua emanazione vi investe e voi decidete di accettarla, vi piace, siete curiosi, avete acconsentito nel ricevere una sua influenza positiva, rimanendo però sempre ben saldi e convinti di chi siete voi ed il vostro modo di essere. Ma come ogni cosa l'argomento si rovescia facilmente al negativo. Quindi trovare una persona che magari fa un vostro stesso comportamento scorretto, vi farà ugualmente accogliere la sua emanazione, ma di un comportamento scorretto che approvate (una scorrettezza in strada, etc...).

Contrasto. Nel bene o nel male, prendete atto di una o più identità circostanti ma siete sempre consapevoli della vostra e di ciò che emanate. Quindi ci può essere contrasto in una competizione genuina magari in ambito sportivo, artistico, tra amici o su un progetto lavorativo; ma sempre nel bene quindi rammentando sempre chi siete voi e ciò che percepite dell'altro. Anche quì il contrasto negativo è facilmente spiegabile sempre tramite una competizione o sfida, ma poichè la vostra convinzione ed identità si sente minacciata, percepite appunto come una minaccia l'altra persona. Magari le attenzioni di una persona contesa o un progetto lavorativo sul quale siete in contrasto tra le vostre capacità e quelle del vostro team. O su chi è vestito meglio su quella moda che seguite. Attenzione perchè se la vostra identità inizia a vacillare rischiate di subire un condizionamento negativo.

Condizionamento. Ed infine l'ultima situazione possibile. Spesso la più negativa che positiva. Se la vostra emanazione è debole, se non avete una vostra identità e consapevolezza di ciò, è facilissimo trovare una persona con una personalità più forte della vostra che vi condizioni. Detta così ovviamente non è una situazione del tutto negativa, ma lo è nella vita quotidiana. Spesso tra gli adolescenti (ma non solo, anzi purtroppo l'età non è mai una garanzia) non si ha un proprio carattere, una propria identità, e quindi si fa gruppo, si cerca nel gruppo e ci si ritrova nel gruppo. Bisogna apparire, dare dimostrazioni e prove di appartenenza a quel comportamento lì. E come è facile immaginare stiamo parlando di comportamenti spesso sciocchi, negativi e di danneggiamento. Pochi riescono ad opporsi avendo già definito la propria strada e la propria identità, prendendo un percorso da loro prestabilito senza farsi influenzare dall'ambiente circostante. Purtroppo il condizionamento positivo è assai raro, e si manifesta negli anni. E' difficile incontrare una persona da seguire, come potrebbe essere una persona estranea incontrata sulla metro. La vostra guida, il vostro maestro o semplicemente una persona interessante con cui condividere il vostro pensiero. E' molto raro ma a me è successo più di una volta, e posso garantirvi che sono dei contributi inestimabili per la vostra vita ed il vostro percorso. E a voi?

Fatemi sapere le vostre esperienze in merito.

A presto.

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